Ho sempre sentito in me come una doppia essenza: una matematica e una umanistica. Quindi, quale posto migliore per poter soddisfare il mio essere se non lavorare in una biblioteca? Qui dove niente è lasciato al caso, tutto ha un suo determinato spazio sugli scaffali, ed ogni cosa traspira cultura. Proprio la biblioteca, a contatto con libri e storie, trovo che sia il posto perfetto per trasmettere la mia passione a tutti coloro che vorranno scoprire sempre cose nuove. Provo una grande gioia ogni volta che vedo brillare la luce negli occhi di chi, tornando in biblioteca, mi dice: “Questo libro è meraviglioso!”; è la stessa felicità che ci accompagna fin da piccoli, quando, avendo in mano un semplice libro cartonato con quasi solo figure, desideravamo che qualcuno lo leggesse per noi per poter conoscere e sentire proprio quel “sapere” far parte anche di noi. Dicono: “Scegli il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno”; bene io l’ho fatto.